Si sono conclusi i lavori del quinto corso di aggiornamento per operatori di grotte turistiche svoltosi alla Grotta del Vento per iniziativa dell’A.G.T.I. (Associazione Grotte Turistiche Italiane) in collaborazione con la S.S.I. (Società Speleologica Italiana). Le lezioni erano tenute dai maggiori esperti delle discipline scientifiche inerenti il mondo sotterraneo.
I corsi precedenti si erano tenuti nelle Marche, presso la Grotta di Frasassi (AN), in Sardegna, presso la Grotta del Fico (OG), in Liguria, presso le grotte di Toirano e di Borgio Verezzi (SV), e in Puglia, presso la Grotta di Castellana (BA).
Le lezioni teoriche si sono svolte nella sala congressi dell’Hotel Milano, a Borgo a Mozzano, quelle pratiche all’interno della Grotta del Vento.
Hanno preso parte al corso una sessantina di operatori, provenienti da varie grotte italiane: Grotta Gigante (TS), Grotta delle Torri di Slivia (TS), Grotta di Onferno (RN), Grotta di Re Tiberio (RA), Antro del Corchia (LU), Grotta del Vento (LU), Grotta Giusti (PT), Grotta di Falvaterra (FR), Grotta di Pastena (FR), Grotta di Pertosa-Auletta (SA), Grotta di Castelcivita (SA) e Grotta di Castellana (BA).
I lavori si sono aperti coi saluti e la presentazione da parte di Francescantonio D’Orilia, presidente dell’A.G.T.I. e della fondazione che gestisce la Grotta di Pertosa – Auletta.
Subito dopo il sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini, ha esposto una breve relazione sull’importanza che le grotte turistiche possono assumere nel quadro dello sviluppo economico ed occupazionale del territorio, portando l’esempio della Grotta del Vento.
Protagonisti del primo turno di lezioni sono stati tre scienziati di fama internazionale che hanno svolto un ruolo da protagonisti in diverse spedizioni geografiche organizzate dal celebre team “La Venta”. Questo gruppo di studio ha al suo attivo scoperte sensazionali in varie parti del mondo quali le grotte nelle quarzoareniti dei Tepui, in Venezuela, e la fantastica Cueva de los Cristales di Naica, in Messico, che ospita un fitto intreccio di giganteschi cristalli di gesso lunghi fino a dodici metri: i più grandi del mondo.
Il geologo Leonardo Piccini, docente universitario presso l’Università di Firenze, esploratore e speleologo, ha illustrato i processi genetici ed evolutivi delle grotte. Il suo nome è legato allo studio delle grotte dei Tepui, i misteriosi altopiani circondati da pareti alte fino a mille metri nei quali il celebre scrittore Arthur Conan Doyle ha ambientato il romanzo fantastico “Il Mondo Perduto”, ipotizzando la presenza su queste montagne di dinosauri ed altri animali preistorici scampati all’estinzione. Le grotte dei Tepui rivestono un’importanza scientifica eccezionale in quanto si aprono in rocce vecchie di quasi due miliardi di anni, nelle quali fino a qualche decina di anni fa si riteneva che, a causa di una presunta insolubilità, fosse impossibile la presenza di cavità sotterranee naturali scavate dall’acqua.
Dopo il prof. Piccini è stata la volta di Paolo Forti, bolognese, anch’egli geologo, speleologo, e docente universitario, uno dei maggiori esperti a livello mondiale di depositi chimici all’interno di cavità naturali, che ha presentato una dettagliata analisi su come si generano e si accrescono le concrezioni calcaree. Il prof. Forti, assieme ad altri ricercatori italiani e stranieri ha compiuto studi approfonditi sui giganteschi cristalli di gesso della Grotta di Naica, dove la temperatura dell’aria supera i 50°C.
Concludeva la giornata il geologo e speleologo belga Jo De Waele, docente all’Università di Bologna, nonché esploratore e stretto collaboratore dei due relatori precedenti, che ha parlato di geomorfologia. Nella sua lezione ha posto una particolare attenzione sugli indizi che possono aiutare a comprendere l’origine e l’evoluzione delle grotte.
La mattina successiva, all’interno della Grotta del Vento, i tre docenti hanno mostrato in pratica e nel dettaglio l’oggetto delle lezioni teoriche del giorno precedente.
La sessione pomeridiana ha avuto inizio con una lezione del bresciano Giampietro Marchesi, ex presidente della S.S.I., sulla storia della speleologia. Seguiva una lezione di Vittorio Verole-Bozzello, direttore della Grotta del Vento nonché fondatore e presidente onorario dell’A.G.T.I., sulla storia e sui criteri di valorizzazione delle grotte turistiche italiane. Concludeva la giornata Francesco Mantelli, di Firenze, chimico e ricercatore dell’A.R.P.A.T., con un’interessante lezione sulla potabilità delle acque sotterranee.
Alle 8 del giorno successivo tutti i partecipanti al corso hanno visitato la Grotta Giusti, gentilmente messa a disposizione dalla Direzione del famoso centro termale di Monsummano. Questa singolarissima cavità naturale, utilizzata esclusivamente a scopo terapeutico, è caratterizzata da una temperatura molto elevata (+36°C.) e da particolari concrezioni calcaree che non trovano riscontro nelle altre grotte, dove di norma la temperatura corrisponde alla media annuale esterna. Se le normali visite turistiche in questa grotta non sono ammesse, nelle acque limpidissime del suo grande lago sotterraneo, fuori dell’orario delle terapie, si svolgono interessanti visite subacquee organizzate dagli istruttori di un’organizzazione denominata “Grotta Giusti Diving”.
Due le lezioni della mattina: la prima, presentata dal biologo Fabrizio Serena, della F.S.T. (Federazione Speleologica Toscana) e ricercatore dell’A.R.P.A.T, riguardava le forme di vita animale o vegetale che si possono incontrare nelle grotte; la seconda dello speleologo, scrittore ed esperto di marketing Max Goldoni (consigliere della S.S.I.), sul metodo più corretto, da parte delle guide, per “raccontare le grotte” ai visitatori.
Nel pomeriggio gli operatori della Grotta del Vento, della Grotta Gigante (TS) e della Grotta delle Torri di Slivia hanno effettuato con Max Goldoni una visita dettagliata dell’Antro del Corchia.
La direzione scientifica del corso è stata affidata a Giampietro Marchesi. Curava l’organizzazione Mario Verole-Bozzello, vicepresidente dell’A.G.T.I, consigliere e rappresentante per l’Italia nell’I.S.C.A. (International Show Caves Association) nonchè membro del consiglio d’amministrazione della Grotta del Vento. La Grotta del Vento è sede legale dell’A.G.T.I.
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Refresher course for show cave operators
The fifth refresher course for show cave operators has just been completed at the Grotta del Vento organized by A.G.T.I. (Italian Show Caves Association) in collaboration with the S.S.I. (Italian Speleological Society). Lessons were held by major experts of scientific subjects regarding the subterranean world.
Previous courses were held in the Marche, at the Frasassi cave (AN), in Sardinia, at the Grotta del Fico (OG), in Liguria, at the caves of Toirano and Borgio Verezzi (SV), and in Puglia, at the Castellana cave (BA).
The theoretical lessons were held at the congress room of the Hotel Milano, at Borgo a Mozzano, the practical ones inside the Grotta del Vento.
About sixty operators took part in the course, coming from various Italian caves: Grotta Gigante (TS), Grotta delle Torri di Slivia (TS), Grotta di Onferno (RN), Grotta di Re Tiberio (RA), Antro del Corchia (LU), Grotta del Vento (LU), Grotta Giusti (PT), Grotta di Falvaterra (FR), Grotta di Pastena (FR), Grotta di Pertosa-Auletta (SA), Grotta di Castelcivita (SA) and Grotta di Castellana (BA).
The course opened with greetings and the presentation made by Francescantonio D’Orilia, president of A.G.T.I. and by the foundation which manages the Pertosa – Auletta cave.
Immediately after the mayor of Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini, gave a short report about the importance show caves can assume in the context of economical and occupational development of the territory bringing the Grotta del Vento as an example.
The protagonists of the first round of lessons were three internationally renowned scientists who played a major role in various geographical expeditions organized by the renowned team “La Venta”. This study group has made many spectacular discoveries in various parts of the world amongst which the quartz and arenite caves of Tepui, in Venezuela, and the fantastic Cueva de los Cristales of Naica, in Mexico, which hosts a thick weave of gigantic gypsum crystals reaching a length of up to twelve metres: the biggest in the world.
The geologist Leonardo Piccini, university lecturer at the University of Florence, explorer and speleologist, illustrated the genetic processes and evolution of caves. His name is linked to the study of the Tepui caves, the mysterious plateaux surrounded by high faces up to a thousand metres in height where the famous writer Arthur Conan Doyle set the fantasy novel “The Lost World”, hypothesizing the presence of dinosaurs and other prehistoric animals surviving extinction on these mountains. The Tepui caves assume exceptional scientific importance since they open into rocks almost two billion years old, in which up until a few decades ago it was thought impossible for natural caves dug by water to form, due to the presumed insolubility of the rock.
After Professor Piccini it was the turn of Paolo Forti, from Bologna, also a geologist, speleologist, and university lecturer, one of the major experts at world level of chemical deposits inside natural cavities, who presented a detailed analysis about how limestone formations generate and grow. Professor Forti, along with other Italian and foreign researchers has made detailed studies about the gigantic gypsum crystals in the Naica cave, where the air temperature exceeds 50°C.
The Belgian geologist and speleologist Jo De Waele concluded the day, lecturer at the University of Bologna, as well as explorer and strict collaborator of the two previous relators, who talked about geomorphology. In his lesson he paid particular attention to the clues that can help us understand the origin and evolution of caves.
The next morning, inside the Grotta del Vento, the three lecturers showed in practice and detail the subjects of the theoretical lessons held the previous day.
The afternoon session began with a lesson by Giampietro Marchesi from Brescia, ex president of the S.S.I., about the history of speleology. Followed by a lesson from Vittorio Verole-Bozzello, director of the Grotta del Vento as well as founder and honorary president of A.G.T.I., about the history and the criteria for equipping Italian show caves. Francesco Mantelli from Florence, chemist and researcher at A.R.P.A.T., concluded the day with an interesting lesson about the potability of subterranean water.
At 8 o‘clock the next day all the participants of the course visited Grotta Giusti, kindly put at disposal by the management of the famous thermal resort of Monsummano. This unique natural cavity, used exclusively for therapeutic purposes, is characterized by a very high temperature (+36°C.) and by particular limestone formations which cannot be found in other caves, where normally the temperature corresponds to the average annual external temperature. As normal touristic tours in this cave are not allowed, after hours used for therapy, interesting underwater visits are organized by the instructors of an organization called “Grotta Giusti Diving”.in the clear water of its underground lake.
Two lessons in the morning: the first, presented by the biologist Fabrizio Serena, from the F.S.T. (Tuscan Speleological Federation) and researcher at A.R.P.A.T, was about animal or vegetative life forms that can be found in caves; the second by the speleologist, writer and marketing expert Max Goldoni (adviser of the S.S.I.), about the most correct method, by guides, to “tell the story of the caves” to visitors.
In the afternoon operators from the Grotta del Vento, the Grotta Gigante (TS) and the Grotta delle Torri di Slivia made a detailed tour with Max Goldoni of the Antro del Corchia.
The scientific management of the course was entrusted to Giampietro Marchesi. The organization of the course was handled by Mario Verole-Bozzello, vice president of A.G.T.I, adviser and representative for Italy of the I.S.C.A. (International Show Caves Association) as well as a member of the board of advisers for the Grotta del Vento. The Grotta del Vento is the legal head office of A.G.T.I.