Ancora due immagini partorite dalla fantasia fotografica di Andrea Massagli. Entrambe sono state scattate nel Lago dei Cristalli (primo itinerario) sommergendo parte dell’obiettivo nell’acqua.
Nella foto n°1 il centro dell’obiettivo era situato di poco al di sopra della superficie dell’acqua.
La foto è composta da tre parti: quella superiore, che ritrae le colonne che fiancheggiano il laghetto, quella centrale, nella quale sono ben visibili le stesse colonne riflesse nell’acqua, quella inferiore, che mostra il fondo del lago nel quale, sulla destra, si nota una massa spugnosa costituita da innumerevoli cristalli di calcite.
La foto n° 2, più ravvicinata, mostra con maggiore evidenza i cristalli che rivestono il fondo. In alto si nota l’estremità inferiore delle concrezioni colonnari, mentre nel mezzo, la zona del riflesso è limitata dal fatto che il centro dell’obiettivo era molto più vicino al pelo dell’acqua che nell’immagine precedente. I cristalli, che in queste foto appaiono grigiastri, fino a 52 anni fa erano bianchissimi. Il cambiamento del colore è stato provocato da una violenta piena verificatasi nell’agosto del 1965 che immise nel laghetto le acque limacciose dell’Acheronte.
Il Lago dei Cristalli è situato in corrispondenza di una strettoia che accelera il movimento dell’aria facilitando la fuga dell’anidride carbonica dall’acqua e, di conseguenza, la trasformazione del bicarbonato di calcio disciolto in carbonato di calcio. I cristalli di calcite sono una logica conseguenza di questa concomitanza di fattori.