I Boxworks

Prima che si formasse la Grotta del Vento, il calcare dolomitico nel quale si sviluppa il primo itinerario fu sottoposto a sollecitazioni meccaniche che produssero una fitta rete di minute fenditure che successivamente furono completamente colmate dalla calcite (carbonato di calcio). In un secondo tempo le acque sotterranee scavarono la galleria oggi percorsa dai turisti, levigandone le pareti. Poi il flusso continua dell’acqua cessò, e subentrò la forte corrente d’aria che dà nome alla grotta, provocata dalla presenza di due imbocchi situati a quote diverse…

Before the Grotta del Vento formed, the dolomitic limestone inside which the first itinerary develops was exposed to mechanical forces which produced a thick network of minute cracks which subsequently were completely filled by calcite (calcium carbonate). In a second time the underground water dug the tunnel where today tourists go, smoothing the walls. Then the continuous flow stopped, and was replaced by the strong air current which gives the name to the cave, caused by the presence of two openings situated at different heights…

Concrezioni da splash

English below Quando dalla volta (o dalle stalattiti) le gocce ricche di calcare investono con grande frequenza una stalagmite o la superficie inclinata di una colata, gli spruzzi e l’acqua nebulizzata depositano sulle sporgenze delle rocce e delle concrezioni circostanti strati concentrici di carbonato di calcio (calcite), rivestendole di masse globose e lucide dalla forma…

La grotta di Stiffe (San Demetrio de’ Vestini – AQ)

La Grotta di Stiffe è la risorgenza attiva di un sistema sotterraneo che inizia dagli inghiottitoi situati 600 metri più in alto, sull’Altopiano delle Rocche, in provincia dell’Aquila. Attrezzata con comodi sentieri, è caratterizzata dalla continua presenza di un copioso fiume sotterraneo, interrotto in due punti da fragorose cascate che precipitano nelle acque tumultuose di piccoli laghi sotterranei.

Il Pizzo d’Uccello e la sua vertiginosa parete nord

Il Pizzo d’Uccello (m. 1781) è il monte più settentrionale delle Alpi Apuane. Caratterizzata dalla vetta aguzza e dalla impressionante “parete nord”, alta ben 700 metri, questa vetta offre scorci di altissima suggestione e panorami insoliti. Questo articolo offre, a chi non se la sente di affrontare le “vie” alpinistiche di maggiore impegno, utili indicazioni per apprezzarne la straordinaria bellezza percorrendo tracciati facilmente accessibili senza particolari difficoltà di tipo alpinistico. E’ però necessario avere un buon allenamento e non soffrire assolutamente di vertigini.