Scheletri di pipistrello nella Grotta del Vento

Durante una campagna di ricerche effettuata nella Diramazione del Paradiso, il geologo Noah Hobbs ha scoperto e fotografato uno scheletro di pipistrello parzialmente rivestito da un leggero strato di calcite che lo salda in parte alla colata sottostante. Altri resti di chirotteri erano stati rinvenuti in precedenza alla sommità di due diramazioni ascendenti prive di sbocchi verso l’esterno (Ramo dell’Infinito e Diramazione dell’Intermedia). Si ritiene trattarsi di esemplari che, entrati casualmente nella grotta, sarebbero rimasti intrappolati alla sommità dei rami ciechi nel vano tentativo di raggiungere l’esterno verso l’alto, per una via diversa da quella percorsa all’andata.
Durante lo scorso inverno un pipistrello solitario aveva trascorso il letargo nella Sala dell’Orso.

La miniera di Realmonte (AG)

Singolare esperienza per il geologo e speleologo siciliano Giuseppe Cataldi, che da anni svolge l’attività di guida turistica alla Grotta del Vento. Invitato a visitare la miniera di salgemma (cloruro di sodio) di Realmonte, in provincia di Agrigento, ha potuto fotografare le fantasmagoriche pitture naturali costituite dal bizzarro andamento degli strati policromi del sale che si depositò sul fondo marino quando il Mediterraneo si prosciugò per evaporazione in seguito alla chiusura dello Stretto di Gibilterra. Particolarmente spettacolare un’imponente cattedrale sotterranea (interamente scavata nella massa salina) nella quale anche l’altare e le statue sono state scolpite nel sale.

Visita del presidente I.S.C.A. alla Grotta del Vento

Lunedì 4 aprile Brad Wuest, presidente dell’I.S.C.A, (International Show Caves Association) è venuto in visita alla Grotta del Vento assieme alla moglie Lexi. Accompagnato da Mario Verole-Bozzello, consigliere I.S.C.A. e vicepresidente A.G.T.I. (Associazione Grotte Turistiche Italiane) si è trattenuto a lungo nella grotta, percorrendo l’intero “terzo itinerario” che, con una durata di tre ore, è…

Raduno di auto d’epoca alla Grotta del Vento

Ennesimo raduno di auto storiche alla Grotta del Vento alla vigilia del Ferragosto. Questa volta non è stato organizzato da un club “ufficiale” bensì da un gruppo di appassionati proprietari di auto prestigiose degli anni ’50, Il gruppo, costituito da equipaggi provenienti da tutta l’Italia era coordinato dal sig. Franco Sansoni, di Forlì. Tra le auto presenti, gli appassionati potevano ammirare un’Alfa Romeo 6C GT, una rara Austin Healey 2700 del ’55 ed un’Alfa Romeo 1900 “primavera”. La sera prima queste auto avevano sfilato a Corfino, in occasione dell’annuale festa di Ferragosto.