Nel nostro servizio L’ISOLA D’ELBA: UN PARADISO (QUASI) PERDUTO PER GLI APPASSIONATI DI MINERALI. abbiamo parlato della cessata attività mineraria che iniziata in epoca etrusca aveva fatto dell’Isola d’Elba la principale fonte di approvvigionamento del ferro per l’Italia.
Purtroppo la maggior parte delle gallerie (ad eccezione di una parte della miniera di Capo Calamita) sono oggi inagibili, anche perché gli imbocchi sono stati sepolti o fatti crollare per evitare che incauti cercatori di minerali potessero rischiare la propria incolumità.
Per conservare la memoria di quella che fu la principale attività dell’isola, un appassionato ex minatore, Emilio Giacomelli, da qualche anno scomparso, ha dedicato decine di anni della sua vita alla creazione di un’azienda, la Piccola Miniera, che oltre ad uno dei più grandi negozi di minerali presenti sul territorio nazionale, comprende una fedele ricostruzione di una ideale miniera, che si può visitare a bordo di un trenino trainato da una motrice elettrica un tempo impiegata in una miniera vera. La fedeltà con la quale è stata realizzata la riproduzione dei vari ambienti ha qualcosa di incredibile: fin dall’inizio la sensazione del fittizio scompare, lasciando il posto all’impressione di essere all’interno di una miniera vera, nella quale è possibile osservare sia le attrezzature impiegate per l’estrazione dei minerali, sia le tramogge per il caricamento dei vagoncini e la disposizione delle mine ad accensione elettrica nel fronte di avanzamento. All’interno di questa piccolo capolavoro sono state riprodotte varie condizioni di giacitura. Nella realizzazione di questa miniera virtuale si è voluto immaginare anche l’intercettazione casuale di una grotta carsica, con tanto di stalattiti (gocciolanti!), stalagmiti e laghetti sotterranei, con un verismo capace di ingannare anche persone che le grotte vere le conoscono molto bene.
Le visite, della durata di una ventina di minuti, possono essere guidate in varie lingue mediante un impianto audio montato sulla motrice.
All’esterno è possibile visitare un museo che, oltre ad esporre numerosi campioni di eccezionale bellezza rinvenuti nelle miniere elbane quando erano attive, comprende la visione di un documentario sulla vita dei minatori e sui metodi di fusione usati in epoca etrusca.
Nel negozio è disponibile un vasto assortimento di minerali provenienti da tutto il mondo e di oggettistica e bigiotteria realizzati con pietre lavorate. Attiguo al negozio si può visitare un laboratorio per la lavorazione artigianale delle pietre ornamentali.
Completa il tutto un bar-ristoro dove è possibile degustare prodotti locali e acquistare i famosi vini dell’Elba, primo fra tutti l’aleatico.
Attualmente l’azienda è condotta in maniera esemplare dalla moglie e dalle figlie di Emilio Giacomelli.
La Piccola Miniera è aperta tutti i giorni dall’inizio di marzo alla fine di novembre.